Al maturando l’assegno di 1.200 euro, insieme ad un premio per la sua scuola. Sul secondo e sul terzo gradino del podio due ragazze. Si tratta di Lucia Colpo, classe 3ASC Liceo scientifico statale G.B. Quadri di Vicenza, con il racconto intitolato Pesce Rosso e Fiammetta Monetta, classe 3C Liceo classico Quinto Orazio Flacco di Potenza, con il racconto Ode all’ossimoro. Gli studenti sono stati premiati nella prestigiosa sede del salone consiliare di palazzo comunale a Prato.
Inoltre i riconoscimenti speciali della giuria del premio letterario nazionale, dedicato alle scuole di secondo grado, quest’anno incentrato sul tema Pagine di felicità, sono andati a Isabella Giusti, del Liceo Copernico, con Illusioni di carta e inchiostro, premio Prato; Francesca Tesi, Liceo Forteguerri di Pistoia, Devi far fuoriuscire l’ossigeno, premio Toscana; Giada Mascotto, Liceo Scientifico Jacopo da Ponte di Vicenza, miglior racconto originale. Menzione speciale per Nuvole di Alice Scaparra, liceale biellese.
Un’edizione questa segnata dall’improvvisa scomparsa dell’ideatore e principale sostenitore di Arte di Parole, Gianni Conti, insegnante di lettere e patron del Salotto Conti, ma illuminata dalle parole che lo scrittore, Sandro Veronesi, ha voluto dedicare al premio letterario nazionale nato a Prato e incluso dal MIUR nel programma per la valorizzazione delle eccellenze: “È davvero una grande soddisfazione – scrive Veronesi – constatare come un’iniziativa così semplice e classica, frutto della passione di un grande professore di lettere e di un manipolo di suoi seguaci entusiasti, sia fiorita in modo così travolgente nell’arco di un lustro. Leggendo i racconti selezionati sono rimasto molto colpito dell’alto livello della scrittura, che fa pensare a esercizio e studio e dedizione da parte degli autori, e non soltanto a istinto e passione amatoriale. Che questa applicazione, e la qualità che ne scaturisce, scaturisca dal mondo della scuola pubblica è già di per sé motivo di soddisfazione; che poi l’iniziativa abbia sede nella mia città mi rende orgoglioso, e mi fa sentire ancor più a casa mia. Prato ormai è città di lettere, oltre che di commerci, e questo Premio lo dimostra. Spero in cuor mio che la sua purezza sia contagiosa: sarebbe un’epidemia assai protettiva, in questi tempi così difficili”.
Da parte sua Grazia Maria Tempesti, presidente della giuria del Premio e dirigente scolastica dell’ISIS Gramsci-Keynes di Prato, dove Arte di Parole è nato, ha sottolineato che “Le pagine di felicità nei racconti degli studenti sono rare. Anche quando accenni di felicità compaiono nei loro racconti, questi arrivano attraverso e solo successivamente una qualche forma di sofferenza. Vero è che il dolore è più letterario della felicità, così come il passato lo è maggiormente rispetto al presente. Tuttavia slanci di ottimismo e spensieratezza sono rari se non unici nei racconti finalisti, segno che abbiamo di fronte una generazione probabilmente attenta, pensierosa se non addirittura preoccupata per il proprio futuro. Temo, peraltro, a buon titolo”.
Da segnalare il maturando Gianmarco Porro, classe 5Bls ISIS Gramsci-Keynes di Prato, studente del prof. Gianni Conti, che si è classificato ottavo con il racconto Lacrime d’inchiostro. Molto apprezzata, infine, la collaborazione gli studenti del Liceo Artistico Brunelleschi, che quest’anno hanno realizzato alcuni disegni per illustrare i racconti finalisti, esposti in Palazzo Comunale durante la premiazione.
Il Premio è patrocinato da Comune e Provincia di Prato e sostenuto economicamente dalla Fondazione Cassa di risparmio di Prato. I sedici racconti premiati dalla giuria, dodici finalisti e quattro premi speciali, saranno pubblicati in una raccolta da Mauro Pagliai Editore. Informazioni e bando su www.salottoconti.it, www.artediparole.it, 0574.630201 (ISIS Gramsci-Keynes), 347.6014287 (Walter Scancarello, segretario del Premio).