Due studenti delle Marche davanti a tutti i 270 partecipanti al premio letterario nazionale . La cerimonia conclusiva in Comune. Tutti gli altri riconoscimenti assegnati ai ragazzi.
Arriva dalle Marche la vincitrice della XII edizione del Premio letterario nazionale Città di Prato Arte di Parole "Gianni Conti" rivolto alle scuole secondarie di II grado e dedicato al tema "Luce". Roberta Novelli (foto con Stefano Pollini), classe 5G del liceo scientifico "B.Rosetti" di San Benedetto del Tronto, si è aggiudicata il riconoscimento (contributo del Soroptimist international club Prato) della giuria presieduta da Grazia Maria Tempesti con il racconto "24 aprile 1606". La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri nel salone consiliare del Comune. Sul podio un altro studente dello stesso istituto, Francesco Michielotto (2aM) con il racconto "Sotto la stessa luna"; al terzo posto Verdiana Bugliani (IIIB liceo classico Machiavelli Firenze) con il racconto "L’uomo delle piccole cose". Con il contributo del Rotary Lippi, premio città di Prato a Franciola Karaj (5Cs liceo scientifico Copernico) con il racconto "Per terra e per mare". A Fabian Nerciu, 4Be con "Ciò che un ragazzo non dice" il premio per il miglior racconto del Gramsci-Keynes, la scuola che ha lanciato, organizzato e sostenuto l’iniziativa.
Sono stati circa 270 gli elaborati esaminati, arrivati da 16 regioni; circa 70 gli istituti che hanno partecipato. Dodici i racconti finalisti: i primi cinque classificati hanno ricevuto premi in denaro, rispettivamente dai 600 ai 250 euro, dal 6° al 12° classificato il premio è consistito in buoni acquisto per libri. Il premio è stato sostenuto dal Comune, dai club Soroptimist (rappresentato dalla presidente Elena Lenzi), da Rotary Lippi (rappresentato dal presidente eletto Marco Giusti) e Fondazione Cassa di risparmio di Prato (rappresentata da Stefano Betti), dalla famiglia Pagnacco in ricordo di Pier Francesco Pagnacco. Soddisfazione per la "vitalità del premio" è stata espressa da Stefano Pollini, dirigente scolastico del Gramsci-Keynes. L’assessore alla cultura Mangani si è complimentato con i giovani e con chi ha fatto nascere il premio. Lo scienziato pratese Luca Bindi ha ricoperto per il secondo anno il ruolo di presidente. Testimonial di questa edizione sono stati gli scrittori Valeria Di Grado che nel 2011, a soli 23 anni, è stata la più giovane vincitrice del premio Campiello Opera prima e Valerio Aiolli, romanziere fiorentino e autore di reportage. I racconti dei vincitori saranno pubblicati da Edizioni Polistampa.